Un caffé con Miss Carolina Herrera
Pinella – Miss Herrera, come definirebbe la collezione di abiti da sposa 2016? C’è un tema di fondo?
C.H.- Non disegno mai le mie collezioni sposa ispirandomi alle tendenze della moda, ma piuttosto cerco di creare abiti che sono molto più personali. Che sia una sfumatura di blu o un’iniziale cucita a mano, una sposa cerca sempre un abito che sia unico e distintivo. Un abito perfetto per lei.
Pinella – C’è una donna a cui si ispira quando crea un abito, magari sua madre?
C.H. – Non disegno avendo in mente una sola sposa. Devono esserci differenti opzioni per ciascun tipo di sposa.Ogni abito ha la sua storia alle spalle.
Pinella – Ha qualche consiglio per le donne che stanno per scegliere il proprio abito da sposa? E poi, secondo lei, qual è il dettaglio da non tralasciare in quel momento?
C.H. – Per me l’abito nuziale deve essere romantico, etereo e sobrio in un modo sofisticato. Penso che le spose amino avere abiti con dettagli preziosi e bei tessuti rifiniti in modo perfetto.
Pinella – E l’errore da non commettere mai, secondo lei?
C.H. – Le spose devono scegliere l’abito che rispecchi la loro personalità e il loro stile, mai contraddirsi.
Pinella – Quali differenze ci sono tra le spose italiane e le spose americane?
C.H. – Nessuna, secondo me, ma tante similitudini! Ogni donna vuole sentirsi a proprio agio, femminile, e soprattutto bella nel giorno del proprio matrimonio. Dobbiamo ricordare che questo è uno dei giorni più importanti nella sua vita e vuole sentirsi speciale.
Pinella – Per concludere, una domanda personale: conserva ancora l’abito del suo matrimonio?
C.H. – Certo che si, non me ne disfarei mai!
E anche su questo sono assolutamente d’accordo con lei, Miss Herrera!
Pinella